Effetto Riccardo Scamarcio alla Versiliana. Il giovane divo del cinema italiano protagonista lunedì serra al teatro del Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu) con il reading-concerto in prima nazionale “L’intelligenza, il cuore, le dita” tratto dal carteggio privato di Mozart, “assalito” nel dietro le quinte, al termine dello spettacolo, da un centinaio di fans scatenatissime a caccia di foto e autografi (nella foto) che hanno atteso l’attore fuori dai camerini.
Bello e impossibile, camicia bianca, calzoni eleganti color nero, ricciolo ribelle sulla fronte post spettacolo, per lo Step di “Tre metri sopra il cielo” è stato un successo di critica da parte del pubblico che ha dimostrato, a più riprese, di gradire l’interpretazione “vera”, e la voce “calda e potente” dell’attore pugliese costringendolo ad aprire per ben tre volte il sipario e ad uscire per raccogliere gli applausi. Un’operazione culturale di grande pregio che ha raccolto non solo il consenso del pubblico adulto, ma anche e soprattutto, dei giovani che hanno avuto l’occasione di apprezzare e “toccare” un attore amatissimo, e di conoscere ed ascoltare la storia di un compositore importante come Mozart. Uno Scamarcio affabile e disponibile, pronto alla foto e alla battuta, con il pubblico e con le sue fans (il primo assalto il pomeriggio, durante le prove) che ha ammesso durante le interviste, poco prima di salire sul palcoscenico, “di essere emozionato, e onorato di essere alla Versiliana” per interpretare “un personaggio eclettico, bizzarro, impetuoso come Mozart”. Tanti gli impegni per Scamarcio in questi mesi: “Comincio a girare un film con Ferzan Ozpetek a settembre (“Mine Vaganti”). Sono a Venezia con il film di Michele Placido “Il grande sogno” (dove interpreta il giovane Michele Placido), e poi con “Prima linea”, ed infine con Rubini (“L’uomo nero”)”.
Bello e impossibile, camicia bianca, calzoni eleganti color nero, ricciolo ribelle sulla fronte post spettacolo, per lo Step di “Tre metri sopra il cielo” è stato un successo di critica da parte del pubblico che ha dimostrato, a più riprese, di gradire l’interpretazione “vera”, e la voce “calda e potente” dell’attore pugliese costringendolo ad aprire per ben tre volte il sipario e ad uscire per raccogliere gli applausi. Un’operazione culturale di grande pregio che ha raccolto non solo il consenso del pubblico adulto, ma anche e soprattutto, dei giovani che hanno avuto l’occasione di apprezzare e “toccare” un attore amatissimo, e di conoscere ed ascoltare la storia di un compositore importante come Mozart. Uno Scamarcio affabile e disponibile, pronto alla foto e alla battuta, con il pubblico e con le sue fans (il primo assalto il pomeriggio, durante le prove) che ha ammesso durante le interviste, poco prima di salire sul palcoscenico, “di essere emozionato, e onorato di essere alla Versiliana” per interpretare “un personaggio eclettico, bizzarro, impetuoso come Mozart”. Tanti gli impegni per Scamarcio in questi mesi: “Comincio a girare un film con Ferzan Ozpetek a settembre (“Mine Vaganti”). Sono a Venezia con il film di Michele Placido “Il grande sogno” (dove interpreta il giovane Michele Placido), e poi con “Prima linea”, ed infine con Rubini (“L’uomo nero”)”.