Dal fondovalle del Sestaione fino a raggiungere i pascoli di crinale, attraversando una delle zone più suggestive ed interessanti dell'intera Montagna Pistoiese: una classica escursione dell'Alto Appennino Pistoiese con partenza dall'Orto Botanico del Sestaione (1275 m). La prima parte del percorso si svolge in salita lungo le boscose sponde del Torrente Sestaione attraversando la splendida Riserva Naturale Orientata di Campolino: la Riserva, visitabile solo se accompagnati da personale del Corpo Forestale dello Stato, nasce nei primi anni '70 con lo scopo di conservare il popolamento autoctono di Abete rosso più meridionale d'Europa. L'escursione prosegue raggiungendo il panoramico crinale e la Foce di Campolino (1785 m), attraversando praterie di alta quota dove è assai frequente imbattersi nelle fioriture di orchidee, genziane e gigli montani, ed in breve tempo porta al Lago Nero (1730 m). Il bacino lacustre di origine glaciale, situato ai piedi dell'Alpe delle Tre Potenze, ospita una nutrita popolazione di Tritone alpino (Triturus alpestris), facilmente osservabile nel periodo estivo.
Dislivello in salita: 525 m
Difficoltà: media
Ore di cammino: 5 h
Escursione gratuita su prenotazione con il contributo dell'Assessorato alle Aree Protette della Provincia di Pistoia, nell'ambito del progetto "La montagna nascosta" (passeggiate, escursioni ed eventi volti a far conoscere gli aspetti naturalistici, storici, culturali e paesaggistici del territorio della Provincia di Pistoia), condotta da Guide Ambientali Escursionistiche abilitate ai sensi della L.R. 14/2005
Dislivello in salita: 525 m
Difficoltà: media
Ore di cammino: 5 h
Escursione gratuita su prenotazione con il contributo dell'Assessorato alle Aree Protette della Provincia di Pistoia, nell'ambito del progetto "La montagna nascosta" (passeggiate, escursioni ed eventi volti a far conoscere gli aspetti naturalistici, storici, culturali e paesaggistici del territorio della Provincia di Pistoia), condotta da Guide Ambientali Escursionistiche abilitate ai sensi della L.R. 14/2005