Il termine tecnico è «phishing» e consiste nell’ottenere, attraverso messaggi di posta elettronica inviati ad ignari utenti, i codici di accesso (username e password) necessari a poter accedere al conto on-line. Messaggi di questo tipo ne vengono inviati a migliaia. Apparentemente sembra che il mittente sia una banca o la Posta, ma in realtà si tratta di una truffa. Tra i tanti che ricevono il messaggio, qualcuno abbocca sempre e fornisce i dati richiesti. Il risultato lo scoprirà a breve, quando riceverà l’estratto conto bancario e si accorgerà che il proprio conto corrente è stato prosciugato.
A mettere in guardia su questo ennesimo raggiro, che pur non essendo una novità miete ancora tante vittime, è l’Unione nazionale consumatori di Pistoia, che al riguardo ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di propri associati, vittime dell’inghippo, o semplicemente stufi di ricevere questo tipo di messaggi.
«Ci sono periodi in cui c’è un vero e proprio accentuarsi del problema – spiega Cinzia Beneforti, responsabile del servizio accesso al credito dell’Unc – e questo sembra essere uno di quelli, almeno a giudicare dalle tante segnalazioni che stiamo ricevendo. Il consiglio che diamo a tutti è di non fornire mai il proprio nome utente e password».«Stiamo preparando una denuncia circostanziata – dice Osvaldo Rastelli, presidente provinciale Unc – che consegneremo alla polizia postale. Tuteleremo gratuitamente i cittadini che sono incappati in questo ennesimo raggiro».
A mettere in guardia su questo ennesimo raggiro, che pur non essendo una novità miete ancora tante vittime, è l’Unione nazionale consumatori di Pistoia, che al riguardo ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di propri associati, vittime dell’inghippo, o semplicemente stufi di ricevere questo tipo di messaggi.
«Ci sono periodi in cui c’è un vero e proprio accentuarsi del problema – spiega Cinzia Beneforti, responsabile del servizio accesso al credito dell’Unc – e questo sembra essere uno di quelli, almeno a giudicare dalle tante segnalazioni che stiamo ricevendo. Il consiglio che diamo a tutti è di non fornire mai il proprio nome utente e password».«Stiamo preparando una denuncia circostanziata – dice Osvaldo Rastelli, presidente provinciale Unc – che consegneremo alla polizia postale. Tuteleremo gratuitamente i cittadini che sono incappati in questo ennesimo raggiro».