Pistoia si conferma Ecosistema a misura di bambino. A dirlo è l’annuale classifica stilata da Legambiente, che è stata presentata questa mattina (4 gennaio) a Roma nel corso di una conferenza stampa, nella sede dell’associazione di via Salaria. Il Comune di Pistoia ha ottenuto il terzo posto a livello regionale nella classifica relativa al 2008, con 71,02 punti (dopo Firenze, che ne ha totalizzati 80,69 e Livorno, con 72,59) e si è piazzato al dodicesimo posto della graduatoria nazionale, confermando le sue caratteristiche di territorio dove la partecipazione degli under 14 è elevata e di qualità.
Ma l’elemento di maggiore spicco sta nel fatto che Pistoia risulta essere seconda a livello nazionale nella classifica che riassume i primi 10 anni dell’indagine di Legambiente. Soltanto la città di Modena infatti, che si è aggiudicata il podio, sta davanti a Pistoia, che si conferma così la città toscana più a misura di bambino degli ultimi 10 anni.
“Al di là delle classifiche – commenta il sindaco Renzo Berti – e dei punteggi, questo riconoscimento ci riempie di soddisfazione ed è il segno di un’attenzione reale e concreta nei confronti dell’infanzia e della fanciullezza, che per la nostra comunità è motivo di profondo orgoglio. Come amministrazione comunale siamo impegnati a migliorare ulteriormente la vita dei bambini a Pistoia, infatti una città a misura di bambino è, in ultima istanza, una città a misura di uomo. I nostri sforzi nel 2008 si concentreranno nel dare risposte alle tante richieste registrate nell’ambito degli asili nido, dove già partiamo da una buona base, e dove intendiamo migliorare ulteriormente”.I parametri presi in esame da Ecosistema Bambino 2008 vanno dagli strumenti di coinvolgimento messi in campo dalle amministrazioni (consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi, incontri e occasioni di confronto con le istituzioni), alle forme di partecipazione (azioni di adozione del territorio, progettazione partecipata), alla presenza e al funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, alla quantità e qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), alle iniziative di promozione culturale e sociale ad hoc per i cittadini più piccoli (pubblicazioni e riviste per ragazzi, manuali educativi, feste, rassegne cinematografiche, soggiorni in città e fuori città, corsi, laboratori).
“L’associazione – spiega il presidente Legambiente Pistoia Antonio Sessa – è intenzionata a rilanciare l’anno prossimo l’iniziativa attraverso un’analisi che dovrà tenere maggiormente conto del rapporto tra scuola e territorio e della cittadinanza attiva, due temi centrali nella considerazione della qualità della vita dei bambini. Pistoia ha dimostrato di aver adottato buone pratiche nel corso degli anni, e questo ci riempie di soddisfazione. E’ necessario tuttavia trovare modi per sviscerare la tematica in modo più profondo, ed è quello che faremo fin dalla prossima edizione”.
Ma l’elemento di maggiore spicco sta nel fatto che Pistoia risulta essere seconda a livello nazionale nella classifica che riassume i primi 10 anni dell’indagine di Legambiente. Soltanto la città di Modena infatti, che si è aggiudicata il podio, sta davanti a Pistoia, che si conferma così la città toscana più a misura di bambino degli ultimi 10 anni.
“Al di là delle classifiche – commenta il sindaco Renzo Berti – e dei punteggi, questo riconoscimento ci riempie di soddisfazione ed è il segno di un’attenzione reale e concreta nei confronti dell’infanzia e della fanciullezza, che per la nostra comunità è motivo di profondo orgoglio. Come amministrazione comunale siamo impegnati a migliorare ulteriormente la vita dei bambini a Pistoia, infatti una città a misura di bambino è, in ultima istanza, una città a misura di uomo. I nostri sforzi nel 2008 si concentreranno nel dare risposte alle tante richieste registrate nell’ambito degli asili nido, dove già partiamo da una buona base, e dove intendiamo migliorare ulteriormente”.I parametri presi in esame da Ecosistema Bambino 2008 vanno dagli strumenti di coinvolgimento messi in campo dalle amministrazioni (consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi, incontri e occasioni di confronto con le istituzioni), alle forme di partecipazione (azioni di adozione del territorio, progettazione partecipata), alla presenza e al funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, alla quantità e qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), alle iniziative di promozione culturale e sociale ad hoc per i cittadini più piccoli (pubblicazioni e riviste per ragazzi, manuali educativi, feste, rassegne cinematografiche, soggiorni in città e fuori città, corsi, laboratori).
“L’associazione – spiega il presidente Legambiente Pistoia Antonio Sessa – è intenzionata a rilanciare l’anno prossimo l’iniziativa attraverso un’analisi che dovrà tenere maggiormente conto del rapporto tra scuola e territorio e della cittadinanza attiva, due temi centrali nella considerazione della qualità della vita dei bambini. Pistoia ha dimostrato di aver adottato buone pratiche nel corso degli anni, e questo ci riempie di soddisfazione. E’ necessario tuttavia trovare modi per sviscerare la tematica in modo più profondo, ed è quello che faremo fin dalla prossima edizione”.