PISTOIA -
Il Distretto Vivaistico Pistoiese e l'Associazione Vivaisti Italiani (Avi) hanno consolidato il ruolo di leadership internazionale del vivaismo ornamentale italiano all'Expo City di Dubai. L'occasione è stata l'appuntamento fieristico Myplant&Garden Middle East, che si è concluso ieri, domenica 16 novembre. L'impegno italiano è duplice e cruciale: abbattere significativamente il consumo di acqua ed energia nei processi produttivi e orientare la scelta delle specie vegetali verso piante con elevata tolleranza allo stress termico e idrico. Questi punti sono fondamentali per garantire l'efficienza ecologica e la stabilità a lungo termine del verde urbano globale. Il professor Francesco Ferrini, presidente del Distretto vivaistico pistoiese e delegato Avi, è stato uno dei relatori di spicco. È intervenuto nella sessione organizzata dal Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) in collaborazione con Myplant&Garden, focalizzata sul tema 'Sustainability and innovation in ornamental plants production'. Nel suo intervento, intitolato 'Reinventing urban nature: the science of tree choice in a warming world', Ferrini ha messo in luce le sfide urgenti dell'arboricoltura urbana, specialmente in quelle aree soggette a condizioni climatiche estreme, sottolineando la necessità di basare le decisioni su solide prove scientifiche per affrontare il riscaldamento globale. La relazione ha richiamato l'urgenza di adottare strategie di coltivazione più sostenibili e di selezionare attentamente gli alberi 'giusti' per il futuro. La presenza congiunta del Distretto pistoiese e dell’Avi a Dubai – si legge in una nota - sottolinea l'impegno del settore italiano non solo a diffondere modelli produttivi innovativi, ma anche a guidare la transizione verso un futuro urbano più resiliente, capace di contrastare efficacemente la diffusione di nuovi patogeni legati all'aumento delle temperature.
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