Le piante di Pistoia contribuiranno a rendere Firenze ancora più bella. Lo ha annunciato lunedì sera Andrea Zelari, presidente dell'Associazione Vivaisti Pistoiesi, all'assemblea dei soci riuniti al ristorante «Il Barbarossa» di Serravalle, durante la quale sono stati approvati il bilancio e le linee guida del sodalizio per il 2012. La donazione di 45 piante piante d'alto fusto al Comune di Firenze, che fa seguito ad una prima collaborazione avviata nella primavera scorsa, è stata ufficializzata ieri a Palazzo Vecchio, dove una delegazione dell'associazione pistoiese è stata ricevuta dai rappresentanti dell'amministrazione fiorentina.
Nel corso dell'assemblea, alla quale ha preso parte anche la presidente della Provincia Federica Fratoni, è stato fatto il consuntivo del primo anno di mandato del nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Zelari. Un anno ricco di successi, soprattutto sul piano dell'immagine, che hanno visto l'associazione attiva nelle principali manifestazioni florovivaistiche internazionali, come l'Euroflora di Genova e Flormart di Padova, ma anche nell'allestimento di piazza San Pietro in Vaticano, in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II e a Montecatini per Miss Italia.
«Nel 2012 - ha detto Zelari - ci concentreremo soprattutto nei rapporti con le amministrazioni locali, affinché gli interessi dei nostri soci siano meglio tutelati».
Nella prima parte dell'anno, l'Associazione, che attende di conoscere nei dettagli come sarà il Piano regolatore del Comune capoluogo, in corso di approvazione in Consiglio comunale proprio in questi giorni, promuoverà incontri con i candidati a sindaco, per illustrare loro le necessità e le aspettative della categoria e non farà mancare il sostegno ai propri soci, «che - ha detto il direttore Emanuele Begliomi - hanno raggiunto quota 180, tra grandi, medie e piccole aziende».
Durante l'incontro è stato illustrato anche il nuovo sistema di catalogazione elettronica delle piante ornamentali coltivate a Pistoia, messo a punto da una società pistoiese, che contribuirà far conoscere, soprattutto all'estero, l'attività di punta della nostra economia. Nel corso della serata sono stati illustrati anche i risultati di uno studio, a cura Gilberto Stanghini in collaborazione l'Università di Firenze, che dimostra come il vivaismo incide in modo positivo sul territorio, anche per quanto riguarda l'assorbimento dell'anidride carbonica e di alcuni inquinanti atmosferici.