Sarà inaugurata domani venerdì 27 febbraio alle 17.30 nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale a Pistoia la mostra “Immagina. Arte, poesia e made in Italy”, allestita nelle Sale Affrescate. All’iniziativa parteciperanno il sindaco di Pistoia Renzo Berti, l’assessore regionale alle attività produttive Ambrogio Brenna, il presidente della Camera di commercio di Pistoia Rinaldo Incerpi, l’ideatore e il curatore della mostra, rispettivamente Giampiero Tommasi e Siliano Simoncini e il poeta Paolo Maccari. L’attore Massimiliano Barbini interverrà con la lettura di alcuni testi. L’esposizione è un inconsueto abbinamento tra pittori, scultori e poeti, per un totale di quattordici
, uniti dal “carattere” della loro espressione creativa. Le opere sono una cinquantina e vanno dalla metà degli anni Cinquanta ai giorni nostri. Ad affiancare dipinti, sculture e installazioni saranno i versi di sette poeti.
“Dopo il successo riscosso a Firenze nei giorni scorsi – sottolinea l’assessore alla cultura Rosanna Moroni – è con orgoglio che ospitiamo nella nostra città questa mostra, della quale fanno parte quattro artisti e due poeti pistoiesi. Lo scopo dell’iniziativa è di valorizzare le esperienze più significative di artisti locali, che vivono nella periferia. Si tratta di un’occasione importante per far conoscere l’arte contemporanea a cittadini e turisti, attraverso l’esposizione di pitture, sculture e installazioni, accompagnate da testi in versi, di artisti di generazioni differenti, che vanno dagli anni Trenta fino agli anni Settanta”.
L’esposizione raccoglie artisti che si esprimono con linguaggi diversi. Si va dall’arte astratta di Aldo Lurci, a quella concettuale di Manuela Menici, la più giovane del gruppo. Poi troviamo la cultura popolare con le sculture di Giuseppe Gavazzi per passare ad un esempio di evoluzione di poesia visiva con le pitture di Paolo Albani. Quella di Paolo Tesi è una pittura incoscia e neo espressionista, mentre Massimo Biagi crea e dà vita a un’avanguardia che lui stesso chiama “graficismo”. Infine Gabriele Perugini recupera la tecnica raffinata e preziosa dell’artigianalità colta, che è sempre stata tipica dell’arte del passato. Le opere saranno affiancate dalle poesie dei pistoiesi Roberto Carifi e Giacomo Trinci, del fiorentino Paolo Maccari, del reggiano Fabrizio Dall’Aglio, del modenese Alex Caselli, del romano Paolo Febbraro e del bolognese Matteo Marchesini.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 5 aprile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 17. Il lunedì sarà chiusa. La mostra è organizzata da Firenze Fiera, su incarico di Toscana Promozione, in collaborazione con il Comune di Pistoia.
, uniti dal “carattere” della loro espressione creativa. Le opere sono una cinquantina e vanno dalla metà degli anni Cinquanta ai giorni nostri. Ad affiancare dipinti, sculture e installazioni saranno i versi di sette poeti.
“Dopo il successo riscosso a Firenze nei giorni scorsi – sottolinea l’assessore alla cultura Rosanna Moroni – è con orgoglio che ospitiamo nella nostra città questa mostra, della quale fanno parte quattro artisti e due poeti pistoiesi. Lo scopo dell’iniziativa è di valorizzare le esperienze più significative di artisti locali, che vivono nella periferia. Si tratta di un’occasione importante per far conoscere l’arte contemporanea a cittadini e turisti, attraverso l’esposizione di pitture, sculture e installazioni, accompagnate da testi in versi, di artisti di generazioni differenti, che vanno dagli anni Trenta fino agli anni Settanta”.
L’esposizione raccoglie artisti che si esprimono con linguaggi diversi. Si va dall’arte astratta di Aldo Lurci, a quella concettuale di Manuela Menici, la più giovane del gruppo. Poi troviamo la cultura popolare con le sculture di Giuseppe Gavazzi per passare ad un esempio di evoluzione di poesia visiva con le pitture di Paolo Albani. Quella di Paolo Tesi è una pittura incoscia e neo espressionista, mentre Massimo Biagi crea e dà vita a un’avanguardia che lui stesso chiama “graficismo”. Infine Gabriele Perugini recupera la tecnica raffinata e preziosa dell’artigianalità colta, che è sempre stata tipica dell’arte del passato. Le opere saranno affiancate dalle poesie dei pistoiesi Roberto Carifi e Giacomo Trinci, del fiorentino Paolo Maccari, del reggiano Fabrizio Dall’Aglio, del modenese Alex Caselli, del romano Paolo Febbraro e del bolognese Matteo Marchesini.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 5 aprile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 17. Il lunedì sarà chiusa. La mostra è organizzata da Firenze Fiera, su incarico di Toscana Promozione, in collaborazione con il Comune di Pistoia.