MASOTTI (Serravalle) - Il Ceis di Pistoia apre una nuova struttura a Masotti. Dopo dieci anni di attività svolta nella di "Casa dei Glicini" (Larciano) a favore di donne tossicodipendenti con figli, il Centro ha ritenuto necessario ampliare il servizio e trasferirlo nella nuova sede di Serravalle Pistoiese – località Masotti – ristrutturata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e che è stata inaugurata oggi.
La nuova struttura si chiamerà "Polo Genitoriale Casa dei Glicini", la cui caratteristica innovativa sarà quella di accogliere anche i padri che, in tal modo, potranno partecipare alla crescita affettiva dei figli pur svolgendo un percorso riabilitativo parallelo presso la Comunità Terapeutica "Il Poggiolino".
Il Polo Genitoriale Casa dei Glicini si struttura in due moduli.
Il "Modulo genitori" si basa sulla consapevolezza che sempre più coppie di tossicodipendenti sono stabili negli anni, hanno figli e fanno difficoltà a separarsi per intraprendere un percorso di recupero.
Il Ceis si propone, quindi, di lavorare sulle tematiche della dipendenza, tenendo conto delle componenti affettive che l'essere in coppia e genitori comporta. Pertanto madre e figlio saranno ospitati nella Casa dei Glicini, il padre nella comunità "Il Poggiolino", procedendo da un percorso parallelo ad un obiettivo comune.
Colloqui, terapia di coppia, gruppi genitoriali, incontri familiari e di coppia, supervisioni alla genitorialità saranno gli importanti strumenti operativi del progetto.
Il "Modulo mamme e bambini" si propone invece di andare incontro alle esigenze di adulti e bambini, fornendo un ambiente che permetta ai grandi di affrontare le tematiche legate al disagio ed ai piccoli di crescere accanto alle figure di attaccamento fondamentali e primarie.
La struttura ha la funzione di permettere alle madri lo svolgimento delle attività terapeutiche ed educative che supportino e facilitino il ruolo di madre e di offrire una organizzazione di casa-famiglia all'interno della quale sperimentare una dimensione di responsabilità ed intimità.
Il programma, che accoglie anche donne in stato di gravidanza, si avvale, quali strumenti terapeutici, di gruppi conoscitivi e tematici, di genitorialità, colloqui psicodiagnostica e di sostegno, incontri familiari, attività culturali, socioricreative e di educazione alla genitorialità.
Questo progetto rientra negli obiettivi che il Ceis da sempre si pone per adeguarsi alle nuove realtà sociali e contrastare, con rinnovate strategie, il fenomeno della tossicodipendenza le cui proporzioni sono sempre allarmanti e richiedono costante vigilanza e partecipazione attiva.
La nuova struttura si chiamerà "Polo Genitoriale Casa dei Glicini", la cui caratteristica innovativa sarà quella di accogliere anche i padri che, in tal modo, potranno partecipare alla crescita affettiva dei figli pur svolgendo un percorso riabilitativo parallelo presso la Comunità Terapeutica "Il Poggiolino".
Il Polo Genitoriale Casa dei Glicini si struttura in due moduli.
Il "Modulo genitori" si basa sulla consapevolezza che sempre più coppie di tossicodipendenti sono stabili negli anni, hanno figli e fanno difficoltà a separarsi per intraprendere un percorso di recupero.
Il Ceis si propone, quindi, di lavorare sulle tematiche della dipendenza, tenendo conto delle componenti affettive che l'essere in coppia e genitori comporta. Pertanto madre e figlio saranno ospitati nella Casa dei Glicini, il padre nella comunità "Il Poggiolino", procedendo da un percorso parallelo ad un obiettivo comune.
Colloqui, terapia di coppia, gruppi genitoriali, incontri familiari e di coppia, supervisioni alla genitorialità saranno gli importanti strumenti operativi del progetto.
Il "Modulo mamme e bambini" si propone invece di andare incontro alle esigenze di adulti e bambini, fornendo un ambiente che permetta ai grandi di affrontare le tematiche legate al disagio ed ai piccoli di crescere accanto alle figure di attaccamento fondamentali e primarie.
La struttura ha la funzione di permettere alle madri lo svolgimento delle attività terapeutiche ed educative che supportino e facilitino il ruolo di madre e di offrire una organizzazione di casa-famiglia all'interno della quale sperimentare una dimensione di responsabilità ed intimità.
Il programma, che accoglie anche donne in stato di gravidanza, si avvale, quali strumenti terapeutici, di gruppi conoscitivi e tematici, di genitorialità, colloqui psicodiagnostica e di sostegno, incontri familiari, attività culturali, socioricreative e di educazione alla genitorialità.
Questo progetto rientra negli obiettivi che il Ceis da sempre si pone per adeguarsi alle nuove realtà sociali e contrastare, con rinnovate strategie, il fenomeno della tossicodipendenza le cui proporzioni sono sempre allarmanti e richiedono costante vigilanza e partecipazione attiva.