Si è chiusa con successo la III edizione de Le parole di Hurbinek 2025, il progetto ideato e curato da Massimo Bucciantini, realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno di Fondazione Caript, in collaborazione con Fondazione Uniser Pistoia, con il patrocinio del Comune di Pistoia, della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana e con il contributo di Conad. Dieci giornate, a partire da quella promossa dalle Amiche e Amici di Hurbinek, l’11 gennaio, fino alla lezione civile del 27 gennaio, il Giorno della memoria, per dieci appuntamenti tra spettacoli e lezioni civili, che insieme ai laboratori nelle scuole degli scorsi mesi hanno composto un programma che, ancora una volta, ha sottolineato il valore dell’approfondimento, di un momento di riflessione non concitata capace di commemorare le vittime dell’Olocausto e, insieme, quelle delle ingiustizie del nostro presente. Lo ha fatto con un approccio multidisciplinare attraverso la voce di Andrea Argentieri, Massimiliano Barbini, Michele Battini, Riccardo Battisti, David Bidussa, Sergio Bolognesi, Silvia Bolognesi, Paola Caridi, Silvio Castiglioni, Stefano Cioffi, Gabriele Coen, Alessandra Evangelisti, Noemi Fiorucci, Stefano Garzonio, Donatella Giovannini, Giovanni Guerrieri, Filippo Lai, Gad Lerner, Emanuele Marsico, Francesco Martinelli, Arturo Marzano, Ciro Masella, Martina Mengoni, Silvana Patriarca, Eliana Princi, Domenico Scarpa, Attilio Sepe, Alessandra Sforzi, Isotta Toso e Stefano Levi Della Torre : 30 personalità dal mondo dell’arte, del teatro e della musica, dell’università e la scuola, del giornalismo e della cultura, che hanno saputo dialogare con persone di tutte le fasce d’età, a partire dal pubblico dei più giovani. Il programma è stato in grado, ancora una volta, di catalizzare l’attenzione nazionale, consolidando l’alto profilo della manifestazione che arricchisce e qualifica l’offerta culturale complessiva di Pistoia. Molte le testimonianze positive delle persone che hanno partecipato, che dimostrano il bisogno spesso sottovalutato di trattare temi delicati, difficili, di non schivarli, per tentare di aprirsi a nuove domande e prospettive che aiutino a decodificare il nostro presente.
“Concludere la terza edizione de Le Parole di Hurbinek è per noi motivo di orgoglio e riflessione - afferma Luca Gori, presidente di Fondazione Caript - Questa rassegna rappresenta un importante strumento per alimentare il dialogo tra generazioni e sensibilizzare le coscienze su temi fondamentali come la memoria, la giustizia e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Vedere una partecipazione così ampia, soprattutto da parte dei giovani, conferma la necessità di investire nella cultura come motore di coesione sociale e crescita collettiva. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo percorso: le istituzioni, le artiste e gli artisti, le studiose e gli studiosi e soprattutto il pubblico, che ha saputo accogliere con entusiasmo e profondità i messaggi di questa rassegna”. “Le parole di Hurbinek si conferma un appuntamento fisso nel panorama culturale nazionale - osserva Massimo Buccianti - L’attenzione e la partecipazione che anche quest’anno ha ottenuto dalla città ne sono la dimostrazione più evidente e concreta. La formula laboratori scolastici-lezioni civili- musica e teatro si è confermata vincente. Un nuovo modo di ricordare e raccontare il Giorno della Memoria. E Hurbinek, con la leggerezza che contraddistingue tutti i bambini di questo mondo, ne è felice”. Per Gianfranco Gagliardi, direttore generale della Fondazione Teatri di Pistoia, “Le parole di Hurbinek, con questa III edizione, cresce e si consolida come riferimento nazionale per la prospettiva culturale che è in grado di proporre sul Giorno della Memoria. Riflettere sul passato, per comprendere meglio il presente e costruire un futuro più equo e solidale, coinvolgendo le nuove generazioni è ciò di cui abbiamo bisogno oggi e la nutrita partecipazione agli appuntamenti di questa edizione è segno che la comunità, se sollecitata adeguatamente, anche su temi dolorosi e difficili risponde. La Fondazione Teatri di Pistoia realizza con piena condivisione questo progetto, animata dall'impegno di rendere Pistoia sempre più centrale, attrattiva e originale”.
Una programmazione ricca e articolata, fra teatro e musica, con interpreti popolari e di valore, quella che si appresta a partire al Teatro Francini di Casalguidi (Pistoia), frutto della stretta collaborazione tra il Comune di Serravalle Pistoiese e la Fondazione Teatri di Pistoia. Il programma, presentato stamani al teatro Manzoni di Pistoia, prevede otto spettacoli, per un totale di 9 rappresentazioni. Si parte il 26 gennaio con Le Volpi, di CapoTrave, Lucia Franci e Luca Ricci, con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchi e Federica Ombrato. Il 23 febbraio salirà sul palco Lorenzo Baglioni, con Canzoni a colori. Mentre 14 marzo sarà la volta di Alessandro Benvenuti con Pillole di me. E poi 5 spettacoli dedicati alle scuole. “Siamo fortemente convinti – afferma Gianfranco Gagliardi, direttore generale di Fondazione Teatri di Pistoia, riferendosi alla sezione 'A teatro con la scuola' - del valore educativo e culturale dello spettacolo dal vivo, un'esperienza capace di trasmet...