
PISTOIA - Il progetto definitivo del nuovo ospedale all’ex Campo di volo è stato approvato ieri (31 luglio) dalla conferenza dei servizi. La notizia è stata data questa mattina (1 agosto) nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Renzo Berti , dal direttore generale dell’Asl 3 Alessandro Scarafuggi e dal direttore sanitario Chiara Gherardeschi.
Il via libera della conferenza dei servizi da di fatto avvio al cantiere, che sarà aperto subito dopo l’estate e che servirà a realizzare il nuovo monoblocco pistoiese: il termine dei lavori è prevista entro la fine del 2011. Soddisfazione per questo risultato è stata espressa dal primo cittadino di Pistoia e dal direttore della Asl 3.
“Pistoia – ha detto il sindaco Renzo Berti – è la prima fra le quattro città toscane che hanno aderito all’accordo di programma ad entrare nella fase operativa della costruzione del nuovo ospedale; un’opera fondamentale che consentirà di qualificare l’assistenza ospedaliera, superando i limiti attuali dovuti alla organizzazione per reparti del Ceppo. Si tratta del naturale traguardo di un percorso coerente, che porterà alla riappropriazione di una parte di territorio, che verrà destinata alla funzione centrale di assistenza sanitaria e che contemporaneamente prevede una forte azione di recupero ambientale, con la realizzazione del nuovo parco urbano”.
Il nuovo ospedale, che sarà organizzato per intensità di cura e aree funzionali, avrà a disposizione 400 posti letto (attualmente al Ceppo sono 350), oltre a 26 posti letto tecnici di emodialisi, 20 di osservazione e 20 culle. Le camere, tutte doppie, saranno dotate di tutti i comfort. Le sale operatorie saranno 13, contro le attuali 7 del Ceppo: tre delle nuove sale saranno dedicate al day surgery. La struttura, su 4 piani (1 interrato e 3 fuori terra), realizzerà la massima concentrazione dei servizi ed un sistema di percorsi che in sostanza consentirà di abbattere le distanze tra i vari settori: 120 metri sarà lo spazio massimo orizzontale percorribile nel nuovo monoblocco.
«Abbiamo apprezzato – ha affermato il direttore della Asl Scarafuggi – il forte impegno dell’amministrazione comunale per il rispetto degli accordi di programma. Adesso entriamo nella fase più bella, ma certamente non meno complessa, della realizzazione concreta del nuovo ospedale, nella quale l’azienda sanitaria sarà fortemente impegnata non solo nel seguire l’evolversi del cantiere, ma anche al rispetto dei tempi di realizzazione e, contemporaneamente, nel proseguire l’opera di adeguamento del proprio modo di lavorare, non più per reparti, ma per livelli di intensità di cura, così come sarà appunto il nuovo ospedale e, in un futuro prossimo, tutti gli ospedali della Toscana»
Il via libera della conferenza dei servizi da di fatto avvio al cantiere, che sarà aperto subito dopo l’estate e che servirà a realizzare il nuovo monoblocco pistoiese: il termine dei lavori è prevista entro la fine del 2011. Soddisfazione per questo risultato è stata espressa dal primo cittadino di Pistoia e dal direttore della Asl 3.
“Pistoia – ha detto il sindaco Renzo Berti – è la prima fra le quattro città toscane che hanno aderito all’accordo di programma ad entrare nella fase operativa della costruzione del nuovo ospedale; un’opera fondamentale che consentirà di qualificare l’assistenza ospedaliera, superando i limiti attuali dovuti alla organizzazione per reparti del Ceppo. Si tratta del naturale traguardo di un percorso coerente, che porterà alla riappropriazione di una parte di territorio, che verrà destinata alla funzione centrale di assistenza sanitaria e che contemporaneamente prevede una forte azione di recupero ambientale, con la realizzazione del nuovo parco urbano”.
Il nuovo ospedale, che sarà organizzato per intensità di cura e aree funzionali, avrà a disposizione 400 posti letto (attualmente al Ceppo sono 350), oltre a 26 posti letto tecnici di emodialisi, 20 di osservazione e 20 culle. Le camere, tutte doppie, saranno dotate di tutti i comfort. Le sale operatorie saranno 13, contro le attuali 7 del Ceppo: tre delle nuove sale saranno dedicate al day surgery. La struttura, su 4 piani (1 interrato e 3 fuori terra), realizzerà la massima concentrazione dei servizi ed un sistema di percorsi che in sostanza consentirà di abbattere le distanze tra i vari settori: 120 metri sarà lo spazio massimo orizzontale percorribile nel nuovo monoblocco.
«Abbiamo apprezzato – ha affermato il direttore della Asl Scarafuggi – il forte impegno dell’amministrazione comunale per il rispetto degli accordi di programma. Adesso entriamo nella fase più bella, ma certamente non meno complessa, della realizzazione concreta del nuovo ospedale, nella quale l’azienda sanitaria sarà fortemente impegnata non solo nel seguire l’evolversi del cantiere, ma anche al rispetto dei tempi di realizzazione e, contemporaneamente, nel proseguire l’opera di adeguamento del proprio modo di lavorare, non più per reparti, ma per livelli di intensità di cura, così come sarà appunto il nuovo ospedale e, in un futuro prossimo, tutti gli ospedali della Toscana»