
Il paese dei murales, Lizzano Pistoiese, chiede aiuto per salvare il suo patrimonio: gli affreschi che adornano il borgo, e che da venti anni a questa parte lo hanno fatto conoscere anche oltre i confini nazionali. Si tratta di circa una ventina di pitture murali, di grandi dimensioni, tutte di artisti molto noti, appartenenti al «Gruppo Donatelo» di Firenze, che 20 anni fa furono invitati a realizzare un primo ciclo di pitture saulle case e sui muri del paese montano. L'occasione fu loro offerta dal ritorno, quarant'anni dopo il passaggio della guerra, di un gruppo di soldati americani guidati come allora da un sergente che proprio su quelle montagne, in quei giorni di lotta e di morte, sentì nascere la sua vocazione religiosa . Nella Chiesa di Lizzano Pistoiese, dove si era rifugiato insieme ai suoi uomini, per ripararli sia dal fuoco nemico che dal freddo intenso, il sergente americano fu colpito durante la notte dal crocifisso di Baccio da Montelupo e dalla piccola lampada ad olio del SS. Sacramento. Quella piccola luce gli indicò quale sarebbe stata la sua “strada”"e lo ha accompagnato nella sua vita di studente di teologia, di sacerdote e infine di rettore della chiesa di S. Giuseppe a Washington. È per questo che le prime opere furono improntate sul tema della vocazione e della pace.
Negli anni successivi il Gruppo Donatello, supportato da alcuni cittadini e dal Comune di San Marcello, si è impegnato a continuare l'opera, valorizzando temi tipicamente montani come gli antichi mestieri, la flora, la fauna e gli sport. Questa collaborazione perdura ancora oggi con lo stesso entusiasmo di allora, ma intanto 20 anni sono passati e le pitture murali, esposte alle intemperie, hanno bisogno di restauri, per non rischiare di andare definitivamente perdute. A lanciare l’allarme è la presidente della locale associazione «Amici dei Murales», Paola Lori, che si raccomanda agli enti e alle banche, affinché non permettano che questo patrimonio vada perduto.
Negli anni successivi il Gruppo Donatello, supportato da alcuni cittadini e dal Comune di San Marcello, si è impegnato a continuare l'opera, valorizzando temi tipicamente montani come gli antichi mestieri, la flora, la fauna e gli sport. Questa collaborazione perdura ancora oggi con lo stesso entusiasmo di allora, ma intanto 20 anni sono passati e le pitture murali, esposte alle intemperie, hanno bisogno di restauri, per non rischiare di andare definitivamente perdute. A lanciare l’allarme è la presidente della locale associazione «Amici dei Murales», Paola Lori, che si raccomanda agli enti e alle banche, affinché non permettano che questo patrimonio vada perduto.