
Sono oltre 300 i lavoratori pistoiesi che a settembre non ritroveranno il loro posto di lavoro, a causa delle tante crisi aziendali in atto nella provincia di Pistoia. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Cgil, Daniele Quiriconi, il quale dice che l’economia provinciale si trova in una condizione molto difficile, aumenta il lavoro ’povero’, mancano gli investimenti e il territorio non riesce ad attrarre nuovi insediamenti produttivi.
« Negli ultimi 15 giorni di luglio – spiega il segretario della Camera del Lavoro di Pistoia - abbiamo avuto molti casi di crisi aziendale per differenti ragioni e in diversi settori: dalle aziende di autotrasporti, alle confezioni, dal chimico al meccanico, dai servizi, al commercio, all’arredamento, con un saldo negativo in questo scorcio di estate di 300 licenziamenti. Vorrei essere ottimista, ma la verità è che siamo in presenza di un sistema economico esausto, con pochi investimenti e al dilagare del lavoro povero».
« Negli ultimi 15 giorni di luglio – spiega il segretario della Camera del Lavoro di Pistoia - abbiamo avuto molti casi di crisi aziendale per differenti ragioni e in diversi settori: dalle aziende di autotrasporti, alle confezioni, dal chimico al meccanico, dai servizi, al commercio, all’arredamento, con un saldo negativo in questo scorcio di estate di 300 licenziamenti. Vorrei essere ottimista, ma la verità è che siamo in presenza di un sistema economico esausto, con pochi investimenti e al dilagare del lavoro povero».