

Un titolo di forte richiamo quello in programma mercoledì 23 luglio (ore 21,15) a Pistoia, nella suggestiva cornice della Villa di Scornio: torna infatti la grande lirica con il capolavoro di Bizet, Carmen, opera tra le più celebri e al contempo tra le più impegnative del repertorio.
Una nuova produzione firmata IKO, Italia Konzert Opera, inserita all’interno del Circuito Lirico Regionale Estivo della Toscana, giunto alla sua 12a edizione con allestimenti da sempre realizzati in luoghi di interesse storico ed architettonico di pregio.
Dramma lirico in quattro atti, Carmen fu composta da Bizet tra il 1873 e il 1874 su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Havély, che si ispirarono all’omonima novella di Prosper Mérimée. La prima andò in scena all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Fu un insuccesso: la vicenda fu ritenuta eccessivamente scabrosa e i personaggi troppo lontani dai canoni allora in voga. La consacrazione della Carmen a capolavoro della musica lirica si ebbe solo negli anni seguenti, dopo la morte del compositore. In virtù del fascino delle melodie e della straordinaria ricchezza armonica e ritmica, nonché di una struttura drammatica potente e evocativa, l’opera di Bizet è uno degli spettacoli più amati dal pubblico.
Saranno 130 le persone impegnate nella produzione. Sul podio salirà il maestro Alfonso Scarano (Direttore ospite principale dei Virtuosi di Praga dal 2000 e già assistente di Daniele Gatti) alla guida dell’Orchestra e Coro della Italia Konzert Opera. Tra gli interpreti principali il mezzosoprano Claudia Marchi nel ruolo di Carmen (con un successo già ottenuto nella Carmen a Strasburgo del 2003); il tenore Francesco Medda nel ruolo di Don Josè, il soprano Alisa Zinovjeva nel ruolo di Micaela (impegnata in questo giorni in Scala e alla sua prima collaborazione con la IKO ), Peter Danailov nel ruolo del ‘torero’ Escamillo; ed inoltre la Mèrcédes di Viviana Di Carlo e la Frasquita della giovanissima Yoshico Yamaguchi.
I costumi provengono dalla nota Sartoria Pipi di Palermo con scene di Raffaele Guiso che firma anche la regia.