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Nuovo intervento della Polizia provinciale di Pistoia (nella foto di repertorio) nella lotta al bracconaggio. I bracconieri sono stati colti sul fatto e denunciati per aver posizionato lacci in cordino in acciaio per cattura di ungulati.
Sono stati sorpresi in flagrante, a seguito di minuziose indagini e numerosi appostamenti, dagli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Pistoia, mentre stavano posizionando e controllando dei lacci in cordino in acciaio per cattura di selvatici. I lacci erano posizionati in modo tale che al passaggio dell'animale, lo stesso rimanesse catturato nel laccio predisposto a cappio. Si tratta dunque, come si può intuire, di un tipo di caccia abusiva particolarmente cruenta.
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi in Comune di Marliana, nei boschi posti in località La Serra Pistoiese. Gli agenti operanti hanno proceduto al sequestro dei lacci e gli autori del fatto sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pistoia per violazioni alle leggi sulla caccia (caccia in periodo di divieto generale e con mezzi non consentiti).
Tali violazioni penali prevedono l'arresto da tre mesi ad un anno o l'ammenda fino a Euro 2.500,00 (per la caccia in periodo di divieto generale) e un'ammenda fino a Euro 1.549,00 (per la caccia con mezzi non consentiti), oltre alla sospensione della licenza di caccia da 1 a 3 anni.
I risultati ottenuti sono il frutto della continua attività d'indagine, dei sopralluoghi e degli appostamenti, predisposti dal Comando di Polizia Provinciale contro la lotta al fenomeno del bracconaggio, ai quali hanno partecipato anche le Guardie Ambientali Volontarie. A tale riguardo il Comando di Polizia Provinciale ricorda che anche la semplice detenzione di una trappola od altro impianto di cattura di fauna selvatica è vietata e costituisce illecito amministrativo.