Circa 300 studenti di vari istituti scolastici pistoiesi hanno assistito stamani, al cinema Globo, alla proiezione del film «Guido che sfidò le brigate rosse», del regista Giuseppe Ferrara, che ha introdotto il film e si è soffermato a parlare con i ragazzi di questa triste pagina della nostra storia recente, purtroppo poco conosciuta dalle giovani generazioni. L’iniziativa ha dato il via al nuovo ciclo di incontri di «Società e cittadino», il progetto dedicato all’apprendimento delle tematiche di attualità, rivolto agli studenti delle scuole superiori, realizzato dall’assessorato all’istruzione della Provincia di Pistoia, da alcuni istituti scolastici e cofinanziato dalla Regione Toscana. Il film ricostruisce la vicenda del sindacalista Guido Rossa, ucciso nel 1979 dalle Brigate Rosse, perché denunciò un collega presunto appartenente all’organizzazione terroristica. «È la storia di un sindacalista – ha spiegato Ferrara alla folta platea di studenti – che credeva nello Stato e nelle sue leggi e per questo è morto». «Società e Cittadino» compie dieci anni di attività. Nelle molte tematiche affrontate, i giovani sono stati messi a confronto con esperienze e testimoni su temi d'attualità (pena di morte, bioetica, globalizzazione, diritti, usura). Anche quest’anno la tematica è particolarmente significativa, in quanto il progetto affronta la storia del terrorismo e la memoria delle vittime nell'Italia del dopoguerra. Infatti, il sottotitolo del progetto è: «Le notti della Repubblica: quale storia per quale terrorismo?». La scelta della tematica è dovuta alla constatazione della poca conoscenza da parte dei giovani di quegli anni e di quei fatti, una sorta di memoria corta del mondo giovanile, denunciata a livello nazionale anche dall'«Associazione familiari vittime del terrorismo di Bologna». «Il nostro obiettivo principale – ha spiegato l’assessore provinciale all’istruzione, Giovanna Roccella - è quello di stimolare i nostri giovani alla riflessione personale, fornendo, per quanto possibile, gli strumenti per analizzare i fatti in modo oggettivo. Il lavoro degli studenti si svilupperà attraverso la ricerca e la selezione di testi e documenti, giornali e filmati dell'epoca, anche locali, studio e analisi dei testi e del materiale raccolto, che confluiranno nella produzione di elaborati».
Una programmazione ricca e articolata, fra teatro e musica, con interpreti popolari e di valore, quella che si appresta a partire al Teatro Francini di Casalguidi (Pistoia), frutto della stretta collaborazione tra il Comune di Serravalle Pistoiese e la Fondazione Teatri di Pistoia. Il programma, presentato stamani al teatro Manzoni di Pistoia, prevede otto spettacoli, per un totale di 9 rappresentazioni. Si parte il 26 gennaio con Le Volpi, di CapoTrave, Lucia Franci e Luca Ricci, con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchi e Federica Ombrato. Il 23 febbraio salirà sul palco Lorenzo Baglioni, con Canzoni a colori. Mentre 14 marzo sarà la volta di Alessandro Benvenuti con Pillole di me. E poi 5 spettacoli dedicati alle scuole. “Siamo fortemente convinti – afferma Gianfranco Gagliardi, direttore generale di Fondazione Teatri di Pistoia, riferendosi alla sezione 'A teatro con la scuola' - del valore educativo e culturale dello spettacolo dal vivo, un'esperienza capace di trasmet...