
Un ponte con la Slovenia a sostegno delle piccole e medie imprese e dell’economia pistoiese in generale.
Le basi per la collaborazione sono state gettate con la visita del segretario generale della Casa dei mestieri slovena Andrei Poglajen alla Confartigianato di Pistoia, giunto appositamente in Italia per incontrare i dirigenti dell’associazione di via Fermi. Dall’incontro, che si è svolto lunedì 4 maggio, sono emerse opportunità di estremo interesse per scambi e progetti congiunti tra le imprese pistoiesi e quelle slovene, accomunate da una dimensione aziendale medio-piccola.
Anche in Slovenia, infatti, l’economia è retta da un tessuto di Pmi (il 99,6% sul totale delle aziende operanti nel paese) che hanno una media di circa 3 addetti ciascuna, con particolare rilevanza dei settori costruzioni, legno, metalli, tessuti, industria farmaceutica, automobilistica e delle energie rinnovabili.
Come ha spiegato Poglajen, quella slovena è un’economia solida che, pur risentendo della crisi internazionale, continua ad offrire interessanti opportunità di sviluppo. Sebbene oggi le imprese slovene si trovino a fronteggiare problematiche di accesso al credito analoghe a quelle italiane e di crescita del lavoro nero, dovuta all’aumento della disoccupazione, il paese resta comunque un’isola felice per le aziende, meno oberate da fisco e burocrazia di quelle italiane. In Slovenia basta infatti un giorno per far nascere una nuova impresa, il costo aziendale dei dipendenti è solo il 50% in più dello stipendio netto (a fronte del 105% italiano) e a breve la pubblica amministrazione sarà costretta da un nuova legge a pagare i lavori commissionati entro 21 giorni dalla consegna: insomma, una nazione neo-comunitaria dalla quale ci sarebbe molto da imparare per superare la noncuranza nazionale e locale.
La sinergia Pistoia-Slovenia si articolerà su diversi fronti: dagli scambi di conoscenze, a quelli commerciali, fino alla redazione di progetti transnazionali da presentare all’Unione europea per ottenere i necessari sostegni finanziari.
“In un momento di grave crisi come quello attuale, _ sottolinea il presidente di Confartigianato Pistoia Massimo Donnini _ è importante sostenere le aziende in difficoltà, mantenendo però alta l’attenzione al futuro. Confartigianato si muove proprio su questi due fronti e nel nostro guardare al futuro rientra la collaborazione con un paese molto vicino al nostro sia in termini geografici sia di tipologia aziendale e produttiva. A breve sarà firmato un protocollo d’intesa che darà gambe all’incontro di lunedì”.
Grande interesse ha mostrato il segretario della Casa dei mestieri per la realtà produttiva pistoiese e, al termine del lungo incontro, ha voluto visitare il laboratorio di confetti e cioccolato della famiglia Corsini in piazza San Francesco, un esempio importate della vitalità delle imprese artigiane che producono a livelli di alta qualità.
Le basi per la collaborazione sono state gettate con la visita del segretario generale della Casa dei mestieri slovena Andrei Poglajen alla Confartigianato di Pistoia, giunto appositamente in Italia per incontrare i dirigenti dell’associazione di via Fermi. Dall’incontro, che si è svolto lunedì 4 maggio, sono emerse opportunità di estremo interesse per scambi e progetti congiunti tra le imprese pistoiesi e quelle slovene, accomunate da una dimensione aziendale medio-piccola.
Anche in Slovenia, infatti, l’economia è retta da un tessuto di Pmi (il 99,6% sul totale delle aziende operanti nel paese) che hanno una media di circa 3 addetti ciascuna, con particolare rilevanza dei settori costruzioni, legno, metalli, tessuti, industria farmaceutica, automobilistica e delle energie rinnovabili.
Come ha spiegato Poglajen, quella slovena è un’economia solida che, pur risentendo della crisi internazionale, continua ad offrire interessanti opportunità di sviluppo. Sebbene oggi le imprese slovene si trovino a fronteggiare problematiche di accesso al credito analoghe a quelle italiane e di crescita del lavoro nero, dovuta all’aumento della disoccupazione, il paese resta comunque un’isola felice per le aziende, meno oberate da fisco e burocrazia di quelle italiane. In Slovenia basta infatti un giorno per far nascere una nuova impresa, il costo aziendale dei dipendenti è solo il 50% in più dello stipendio netto (a fronte del 105% italiano) e a breve la pubblica amministrazione sarà costretta da un nuova legge a pagare i lavori commissionati entro 21 giorni dalla consegna: insomma, una nazione neo-comunitaria dalla quale ci sarebbe molto da imparare per superare la noncuranza nazionale e locale.
La sinergia Pistoia-Slovenia si articolerà su diversi fronti: dagli scambi di conoscenze, a quelli commerciali, fino alla redazione di progetti transnazionali da presentare all’Unione europea per ottenere i necessari sostegni finanziari.
“In un momento di grave crisi come quello attuale, _ sottolinea il presidente di Confartigianato Pistoia Massimo Donnini _ è importante sostenere le aziende in difficoltà, mantenendo però alta l’attenzione al futuro. Confartigianato si muove proprio su questi due fronti e nel nostro guardare al futuro rientra la collaborazione con un paese molto vicino al nostro sia in termini geografici sia di tipologia aziendale e produttiva. A breve sarà firmato un protocollo d’intesa che darà gambe all’incontro di lunedì”.
Grande interesse ha mostrato il segretario della Casa dei mestieri per la realtà produttiva pistoiese e, al termine del lungo incontro, ha voluto visitare il laboratorio di confetti e cioccolato della famiglia Corsini in piazza San Francesco, un esempio importate della vitalità delle imprese artigiane che producono a livelli di alta qualità.