
Successo per la prima di “Concerto in tempo di guerra. Idea scenica per due pianoforti”, il singolare evento che getta un nuovo ponte fra teatro, danza, musica, poesia e pittura e che è andato in scena ieri sera allo spazio del Centro Arte Danza di via Molino di Gora a Pistoia (con repliche stasera alle 21 e domani alle 17). Pochi i posti disponibili (una trentina di spettatori a replica) per assistere alla performance ideata da Vanni Carlo Menichi con testi di Roberto Carifi (“La pietà e la memoria”) sotto l’egida di K-Lab, gli organizzatori del Sonar Film Festival di Firenze, e con la collaborazione di maestri di danza di grande livello, come Claudio Mura e Claudio Cesaroni. Il contatto con il pubblico, che è collocato allo stesso livello dei performer, è tipico del segno stilistico di Menichi che con questo spettacolo torna alla regia portando con sé un’esperienza ventennale che lo ha visto realizzare numerose rappresentazioni in gallerie d’arte contemporanea e in spazi comunque inusuali, come il bagno Capri di Forte dei Marmi, sempre in collaborazione con personaggi importanti del panorama artistico nazionale (dal futurista Crali a Miccini, Barni, Buscioni, Bovani e altri). Con il suo gruppo storico, il Centro Studi Ricerche Espressive, Menichi fu peraltro l’unico toscano, insieme ai Magazzini Criminali, ad essere invitato a partecipare alla Quadriennale di Roma che, nei primi anni Ottanta, fece il punto della situazione sulle avanguardie teatrali. Due pianoforti a coda sono al centro dello spazio scenico, animati dagli eccellenti maestri del Duo di Firenze, Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, creatore quest’ultimo anche delle musiche dello spettacolo che nasce come seconda tappa di un percorso che un anno fa ha visto realizzare alla Limonaia di Sesto Fiorentino la performance “Omaggio a Sun Tzu”, a partire dal celebre testo sull’arte della guerra.