
Si intitola “Uberto Bonetti, un futurista a Pistoia” la mostra che si inaugura sabato 27 settembre alle 17 presso la galleria Studio d’arte 54 di via Curtatone e Montanara a Pistoia.
L’omaggio al grande pittore futurista, autore tra l’altro della celeberrima maschera di Burlamacco, simbolo del carnevale di Viareggio, anticipa le iniziative che si svolgeranno nel 2009 in tutta Italia per celebrare il centenario della nascita del movimento futurista ma anche la stessa nascita dell’artista (gennaio 1909) scomparso nel 1993. Peraltro, contemporaneamente alla mostra pistoiese se ne inaugura un’altra presso la Collegiata del Duomo a Carrara.
Originario di Viareggio, Bonetti fin dal 1926 si occupa di grafica pubblicitaria, iniziando a collaborare con importanti esponenti delle avanguardie pittoriche come Lucio Venna. Disegnatore e caricaturista per importanti riviste e giornali quali “La lettura” e il quotidiano romano “La tribuna”, Bonetti entra a far parte del gruppo futurista della lucchesia, realizzando numerose opere anche nel campo della scenografia e dell’architettura cinematografica. Suoi pezzi sono presenti in importanti collezioni private e musei, tra cui il Musée de l’Homme di Parigi, il Museo delle tradizioni popolari di Roma, il Musée du Carneval di Binche, il Museo Piaggio, il Museo nazionale di San Marino, la Collezione Salce di Treviso e altri.
I legami di Bonetti con la provincia di Pistoia iniziano negli anni Cinquanta, quando realizza una campagna pubblicitaria per la ditta Lenzi di Quarrata. Pistoia, poi, gli renderà omaggio nel 1992, con una mostra allestita nelle Sale affrescate del palazzo comunale. In quell’occasione l’autore consegna all’attrice Marisa Fabbri un dipinto che la ritrae nei panni della maschera di Francesco Andreini, Capitan Spaventa dalla Valle Inferno, e dona all’amministrazione comunale una serie di pezzi futuristi che oggi sono esposti presso il Teatro Manzoni.
Curata da Mario Melani e Alessandro Tomasi, la mostra allo Studio d’arte 54 si compone di una trentina di pezzi, tra cui diverse visioni futuriste di Pistoia, comprese due tecniche miste dove appaiono anche le poste di via Roma con la loggia preesistente.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, resterà aperta fino al 10 ottobre.
L’omaggio al grande pittore futurista, autore tra l’altro della celeberrima maschera di Burlamacco, simbolo del carnevale di Viareggio, anticipa le iniziative che si svolgeranno nel 2009 in tutta Italia per celebrare il centenario della nascita del movimento futurista ma anche la stessa nascita dell’artista (gennaio 1909) scomparso nel 1993. Peraltro, contemporaneamente alla mostra pistoiese se ne inaugura un’altra presso la Collegiata del Duomo a Carrara.
Originario di Viareggio, Bonetti fin dal 1926 si occupa di grafica pubblicitaria, iniziando a collaborare con importanti esponenti delle avanguardie pittoriche come Lucio Venna. Disegnatore e caricaturista per importanti riviste e giornali quali “La lettura” e il quotidiano romano “La tribuna”, Bonetti entra a far parte del gruppo futurista della lucchesia, realizzando numerose opere anche nel campo della scenografia e dell’architettura cinematografica. Suoi pezzi sono presenti in importanti collezioni private e musei, tra cui il Musée de l’Homme di Parigi, il Museo delle tradizioni popolari di Roma, il Musée du Carneval di Binche, il Museo Piaggio, il Museo nazionale di San Marino, la Collezione Salce di Treviso e altri.
I legami di Bonetti con la provincia di Pistoia iniziano negli anni Cinquanta, quando realizza una campagna pubblicitaria per la ditta Lenzi di Quarrata. Pistoia, poi, gli renderà omaggio nel 1992, con una mostra allestita nelle Sale affrescate del palazzo comunale. In quell’occasione l’autore consegna all’attrice Marisa Fabbri un dipinto che la ritrae nei panni della maschera di Francesco Andreini, Capitan Spaventa dalla Valle Inferno, e dona all’amministrazione comunale una serie di pezzi futuristi che oggi sono esposti presso il Teatro Manzoni.
Curata da Mario Melani e Alessandro Tomasi, la mostra allo Studio d’arte 54 si compone di una trentina di pezzi, tra cui diverse visioni futuriste di Pistoia, comprese due tecniche miste dove appaiono anche le poste di via Roma con la loggia preesistente.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, resterà aperta fino al 10 ottobre.