Marina Ripa di Meana presenta stasera (ore21.30), al Caffè della Versiliana a Montecatini Terme (Pt) il suo ultimo libro “Roma al rogo” scritto con il giornalista de “Il Messagero”, Costanzo Costantini (conduce Romano Battaglia). L’eccentrica attrice, scrittrice e stilista sarà ospite del salotto dello storico Caffè Gambrinus (Viale Verdi, 26) salita nuovamente alla ribalta delle cronache per le sue pose nude alla venera età di 66 anni per scopi benefici (sostenere un’associazione che lotta contro i tumori), “racconta”, nel suo ultimo libro com’è cambiata Roma nel corso degli anni intrecciando il ricordo di molti episodi a incontri vissuti in prima persona.
Dopo lo “scandalous” “I Miei primi quarant’anni”, libro autobiografico – era l’84 - dove ha rivelato le sue avventure erotiche, e lo schioccante, e ultimo “Cocaina a colazione”, diario verità sulla sua relazione, negli anni ’70, con il pittore Franco Angeli che l’ha portata a prostituirsi per poter comprare all’amante la cocaina arrivando a dichiarare che “rifarei tutto ciò che ho fatto per lui, compreso prostituirmi per procurargli la droga”, l’eccentrica attrice dipinge senza peli sulla lingua il mutamento della città eterna contaminata dalla “polvere bianca” e dal sesso mercenario, dalle sette sataniche che avvelenano il Vaticano al diffuso degrado urbanistico, dall'invasione degli extracomunitari alla cialtroneria di molti politici. Un libro scritto con pungente ironia, e quel pizzico di cattiveria che rende i tanti piccoli peccati che si consumano nella capitale e nei suoi ambienti, da quello dello spettacolo alla politica, unica e irriproducibile.
Dopo lo “scandalous” “I Miei primi quarant’anni”, libro autobiografico – era l’84 - dove ha rivelato le sue avventure erotiche, e lo schioccante, e ultimo “Cocaina a colazione”, diario verità sulla sua relazione, negli anni ’70, con il pittore Franco Angeli che l’ha portata a prostituirsi per poter comprare all’amante la cocaina arrivando a dichiarare che “rifarei tutto ciò che ho fatto per lui, compreso prostituirmi per procurargli la droga”, l’eccentrica attrice dipinge senza peli sulla lingua il mutamento della città eterna contaminata dalla “polvere bianca” e dal sesso mercenario, dalle sette sataniche che avvelenano il Vaticano al diffuso degrado urbanistico, dall'invasione degli extracomunitari alla cialtroneria di molti politici. Un libro scritto con pungente ironia, e quel pizzico di cattiveria che rende i tanti piccoli peccati che si consumano nella capitale e nei suoi ambienti, da quello dello spettacolo alla politica, unica e irriproducibile.