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Oltre mille invitati, provenienti da diverse parti del mondo, hanno preso parte ieri alla festa per il 70° anniversario della fondazione dell’azienda agricola Vannucci Piante.
Un vero e proprio evento per la città e per il settore, che ha visto la presenza a Piuvica di numerose autorità nazionali, regionali e locali.
La festa è iniziata con la proiezione di un video che ripercorre la storia dell’azienda, dalla sua fondazione, avvenuta nel 1938.
Poi i saluti del titolare, Vannino Vannucci (nella foto), e gli interventi di alcune personalità che hanno visto crescere questa importante realtà produttiva pistoiese, tra questi il dottor Angiolo Bianchi, consulente da sempre dell’azienda Vannucci, nonché amico di famiglia, Renzo Benesperi, segretario generale dell’associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci», le autorità, tra cui il presidente della Provincia Gianfranco Venturi e il sindaco di Pistoia Renzo Berti.
Poi la parola è passata ad alcuni clienti esteri. Per agevolare la comprensione dei vari interventi è stato approntato un efficiente servizio di traduzione simultanea, con tanto di cuffie distribuite a gran parte dei presenti. Infine, agli stessi ospiti, insieme a tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda, è stata offerta una cena ambientata in un’atmosfera medievale. Prima però si è svolta la parte dedicata alla IX edizione del Memorial Vannucci, con l’assegnazione di numerosi riconoscimenti sportivi a diversi campioni del calcio italiano.
L’azienda Vannucci Piante, giunta alla terza generazione, operando oggi su una superficie complessiva di 403 ettari, con 250 dipendenti, esporta il 98% della sua produzione. A questa importante realtà produttiva va anche il merito di aver favorito negli anni il lavoro in rete, permettendo a diverse piccole aziende del territorio di guardare al futuro con un certo ottimismo.
«Mio padre – spiega Vannino Vannucci, che oltre ad essere l’attuale titolare dell’azienda è anche il presidente del Distretto vivaistico ornamentale pistoiese – ha sempre voluto collaborare con tutti i colleghi del territorio, preferendo non delocalizzare la produzione. D’altra parte la pianura pistoiese è particolarmente vocata per questo tipo di attività».
«La storia di questa azienda – aggiunge Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione internazionale produttori del verde “Moreno Vannucci” – comincia nel 1938, con Vannino Vannucci senior, il quale, tornato da fare il militare, trasformò il suo piccolo podere, grande meno di un ettaro, tutto a piante, perché proprio durante il servizio militare si era appassionato alla realizzazione dei giardini a Roma. Con lui si inizia una riconversione dei terreni che ha portato Pistoia ad essere leader nel mondo in questo settore».
Fondamentale per lo sviluppo dell’azienda familiare, ma anche per il viviasmo pistoiese in generale, è stata la figura di Moreno Vannucci.
«La particolarità di questa persona - prosegue Benesperi – è stata quella di lavorare non solo per sé, ma anche per gli altri, i colleghi, consapevole che il vivaismo aveva davanti il mondo e che per conquistarlo c’era bisogno della collaborazione di tutti».
«Il futuro del vivaismo – riprende Vannino Vannucci - può essere ancora positivo, a condizione che le aziende investano in innovazione. È necessario rinnovarsi e adeguarsi ai tempi, perché quello che facevamo 5 o 10 anni fa è già vecchio e stantio. Bisogna credere continuamente nel nostro lavoro e impegnarsi a cercare nuovi mercati, perché la concorrenza è sempre più forte e agguerrita».
Un vero e proprio evento per la città e per il settore, che ha visto la presenza a Piuvica di numerose autorità nazionali, regionali e locali.
La festa è iniziata con la proiezione di un video che ripercorre la storia dell’azienda, dalla sua fondazione, avvenuta nel 1938.
Poi i saluti del titolare, Vannino Vannucci (nella foto), e gli interventi di alcune personalità che hanno visto crescere questa importante realtà produttiva pistoiese, tra questi il dottor Angiolo Bianchi, consulente da sempre dell’azienda Vannucci, nonché amico di famiglia, Renzo Benesperi, segretario generale dell’associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci», le autorità, tra cui il presidente della Provincia Gianfranco Venturi e il sindaco di Pistoia Renzo Berti.
Poi la parola è passata ad alcuni clienti esteri. Per agevolare la comprensione dei vari interventi è stato approntato un efficiente servizio di traduzione simultanea, con tanto di cuffie distribuite a gran parte dei presenti. Infine, agli stessi ospiti, insieme a tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda, è stata offerta una cena ambientata in un’atmosfera medievale. Prima però si è svolta la parte dedicata alla IX edizione del Memorial Vannucci, con l’assegnazione di numerosi riconoscimenti sportivi a diversi campioni del calcio italiano.
L’azienda Vannucci Piante, giunta alla terza generazione, operando oggi su una superficie complessiva di 403 ettari, con 250 dipendenti, esporta il 98% della sua produzione. A questa importante realtà produttiva va anche il merito di aver favorito negli anni il lavoro in rete, permettendo a diverse piccole aziende del territorio di guardare al futuro con un certo ottimismo.
«Mio padre – spiega Vannino Vannucci, che oltre ad essere l’attuale titolare dell’azienda è anche il presidente del Distretto vivaistico ornamentale pistoiese – ha sempre voluto collaborare con tutti i colleghi del territorio, preferendo non delocalizzare la produzione. D’altra parte la pianura pistoiese è particolarmente vocata per questo tipo di attività».
«La storia di questa azienda – aggiunge Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione internazionale produttori del verde “Moreno Vannucci” – comincia nel 1938, con Vannino Vannucci senior, il quale, tornato da fare il militare, trasformò il suo piccolo podere, grande meno di un ettaro, tutto a piante, perché proprio durante il servizio militare si era appassionato alla realizzazione dei giardini a Roma. Con lui si inizia una riconversione dei terreni che ha portato Pistoia ad essere leader nel mondo in questo settore».
Fondamentale per lo sviluppo dell’azienda familiare, ma anche per il viviasmo pistoiese in generale, è stata la figura di Moreno Vannucci.
«La particolarità di questa persona - prosegue Benesperi – è stata quella di lavorare non solo per sé, ma anche per gli altri, i colleghi, consapevole che il vivaismo aveva davanti il mondo e che per conquistarlo c’era bisogno della collaborazione di tutti».
«Il futuro del vivaismo – riprende Vannino Vannucci - può essere ancora positivo, a condizione che le aziende investano in innovazione. È necessario rinnovarsi e adeguarsi ai tempi, perché quello che facevamo 5 o 10 anni fa è già vecchio e stantio. Bisogna credere continuamente nel nostro lavoro e impegnarsi a cercare nuovi mercati, perché la concorrenza è sempre più forte e agguerrita».