
Una mostra da non perdere al castello Villa Smilea di Montale. Si intitola “Ars carnevalaris” e resterà aperta fino al 26 febbraio.
Nell’esposizione, organizzata dal Centro studi ricerche espressive di Pistoia per il Comune di Montale, sono presenti i manifesti originali dei principali carnevali italiani dalla fine dell’Ottocento agli anni Ottanta del Novecento, tutti a firma di grandi grafici e artisti italiani.
Tra le opere esposte, si ricordano “Ondina portata da Burlamacco” nel manifesto che il futurista Uberto Bonetti ideò per Viareggio nel 1930 e i manzoniani Renzo e Lucia finalmente felici nel manifesto di Cisari per i carnevali milanesi del 1930 e 1931. E, ancora, il manifesto che Boglione fece nel ’39 per il carnevale di Torino, quello di Venna per il carnevale di Viareggio del 1926, dove una chitarra-barca solca un mare di stelle filanti, e vari manifesti dei carnevali pistoiesi.
Tutti le opere sono caratterizzate da colori vivaci e pieni di promesse, per sottolineare come il carnevale sia l’ultimo periodo di festa prima dell’arrivo della Quaresima: non a caso la parola carnevale trae origine dal latino “carnem levare”, preludendo all’astinenza che seguirà subito dopo.
I manifesti della mostra di Villa Smilea fanno parte dell’iconografia sul tema carnascialesco e sono conservati nella raccolta della Bandecchi e Vivaldi editori
La mostra è aperta venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 18,30.
Nell’esposizione, organizzata dal Centro studi ricerche espressive di Pistoia per il Comune di Montale, sono presenti i manifesti originali dei principali carnevali italiani dalla fine dell’Ottocento agli anni Ottanta del Novecento, tutti a firma di grandi grafici e artisti italiani.
Tra le opere esposte, si ricordano “Ondina portata da Burlamacco” nel manifesto che il futurista Uberto Bonetti ideò per Viareggio nel 1930 e i manzoniani Renzo e Lucia finalmente felici nel manifesto di Cisari per i carnevali milanesi del 1930 e 1931. E, ancora, il manifesto che Boglione fece nel ’39 per il carnevale di Torino, quello di Venna per il carnevale di Viareggio del 1926, dove una chitarra-barca solca un mare di stelle filanti, e vari manifesti dei carnevali pistoiesi.
Tutti le opere sono caratterizzate da colori vivaci e pieni di promesse, per sottolineare come il carnevale sia l’ultimo periodo di festa prima dell’arrivo della Quaresima: non a caso la parola carnevale trae origine dal latino “carnem levare”, preludendo all’astinenza che seguirà subito dopo.
I manifesti della mostra di Villa Smilea fanno parte dell’iconografia sul tema carnascialesco e sono conservati nella raccolta della Bandecchi e Vivaldi editori
La mostra è aperta venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 18,30.