Adozioni internazionali: mutui agevolati per le coppie: La Banca di Pistoia in campo per un Natale solidale

Un mutuo per le adozioni internazionali e finanziamenti per due progetti di solidarietà in Etiopia. Sono le iniziative messe in atto in questi giorni dalla Banca di Pistoia e illustrate nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Bcc, Piergiorgio Caselli, il vicepresidente Andrea Amadori, il vicedirettore Paolo Giovannini e la dottoressa Annalisa Cipriani (nella foto), neomamma adottiva che ha fornito la sua esperienza in fase di elaborazione del progetto. Per quanto riguarda il mutuo per le adozioni, l’importo finanziabile è di 20mila euro, elevabile fino ad un massimo di 25mila per adozioni contestuali di più minori o per adozioni in paesi extraeuropei. “Le spese per chi adotta un bambino all’estero – spiega Amadori – sono in genere abbastanza elevate, sia per quanto riguarda la parte burocratica, che per i viaggi e i soggiorni all’estero. Con questa iniziativa intendiamo dare un aiuto a quelle coppie che hanno deciso di compiere questo passo così importante”. La durata del rimborso è prevista fino a 60 mesi con rate mensili e interessi molto bassi (3,20%). “Attenta al sociale e particolarmente sensibile alla beneficenza verso i più bisognosi, la Banca di Pistoia – dice il presidente Caselli – conferma così il suo modo diverso e innovativo di essere banca, e quindi di intendere il Natale”. In Etiopia, invece, sono stati finanziati due importanti progetti che porteranno alla costruzione di un centro pedagogico e di una biblioteca (entrambi dotati di materiale video e film) dei quali beneficeranno oltre 400 bambini, di cui molti affetti da hiv. Sul nostro territorio, infine, la banca ha rivolto lo sguardo all’Aias, donando un contributo di 15mila euro destinato ai familiari degli assistiti e ai volontari. Le iniziative vanno ad aggiungersi a quelle già in atto da alcuni mesi, come il microcredito, grazie al quale sono stati già erogati nel territorio piccoli prestiti (di 3-5 mila euro) per un totale di 220mila euro in circa due anni.