
Un osservatorio permanente per analizzare le problematiche dei giovani e intervenire di volta in volta con consigli e proposte, specialmente nei casi, oramai sempre più frequenti, di bullismo, violenze, ma anche depressione, suicidi, forme di deviazione, stragi del sabato sera. L’idea è stata lanciata stamani a Pistoia, nel corso del convegno nazionale «Dai un senso alla vita rispettala!», promosso dal Laboratorio toscano Ans di scienze sociali, comunicazione e marketing, che ha visto la partecipazione di esperti da tutta Italia, tra cui il presidente nazionale Ans, Pietro Zocconali, diversi docenti di università italiane, il capo di gabinetto della Questura di Pistoia Paolo Cutolo, il consulente Aci per la mobilità Marco Bresci, lo psicologo Sergio Teglia, ma anche imprenditori, personaggi del mondo dello spettacolo, responsabili di associazioni di volontariato. L’osservatorio, che probabilmente avrà sede proprio a Pistoia (l’idea è stata lanciata dal sociologo pistoiese Giuliano Bruni), sarà d’aiuto e fornirà consulenze alle amministrazioni per risolvere quei problemi che appunto riguardano i giovani e che al momento risultano di difficile soluzione. Problemi di cui si è parlato proprio nel corso del convegno, i cui interventi hanno preso spunto anche da alcuni recenti fatti di cronaca. «Specialmente per quanto riguarda i casi di bullismo, ma anche più in generale per i rapporti con i nuovi media – ha spiegato Pietro Zocconali, presidente dell’Associazione nazionale sociologi – le famiglie hanno un grande ruolo. I ragazzi vanno seguiti e i genitori devono saper svolgere fino in fondo il loro compito, mettendosi in testa che il padre non può fare la parte del fratello maggiore del figlio e la madre quella della sorella, cosa che molti 40enni e 50enni tendono invece a fare. Lo stesso vale per gli insegnanti, che devono riappropriarsi della loro funzione istituzionale e formativa, e pretendere che sia rispettata». Domani pomeriggio, ultimo giorno della manifestazione, che quest’anno ha ricevuto la targa d’argento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in piazza Duomo saranno presenti una cinquantina di stand istituzionali, ma anche delle associazioni di volontariato, cultura e sport, con la partecipazione di testimonial, attori e cantanti. L’intento è quello di dare ai giovani spunti per affrontare la vita in modo diverso: non solo discoteca, sballo e corse in macchina, ma anche impegno sociale.