E' stato definito l'antesignano di tutti i simulatori. E' la 'Macchina del parto', un apparecchio didattico, risalente alla fine del diciottesimo secolo, che riproduce la parte inferiore del busto femminile e serviva a insegnare agli studenti della scuola medico-chirurgica dello Spedale del Ceppo di Pistoia le procedure da attuare durante il parto. L'apparecchio didattico era stato prestato dal medico pistoiese Dario Lascialfare all'allora direttore dello Science Museum di Londra nel 1913, su esplicita richiesta dell'autorità londinese che, in visita al Ceppo, lo aveva visto restandone entusiasta. Adesso, dopo 106 anni, lo strumento è stato riportato a Pistoia ed esposto all'interno del Museo dello Spedale del Ceppo, in piazza Giovanni XXIII, dove è conservata una ricca e rarissima collezione di ferri chirurgici. Da domani sarà visibile a quanti lo vorranno. Il Museo dello Spedale del Ceppo è aperto al pubblico dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.
Una programmazione ricca e articolata, fra teatro e musica, con interpreti popolari e di valore, quella che si appresta a partire al Teatro Francini di Casalguidi (Pistoia), frutto della stretta collaborazione tra il Comune di Serravalle Pistoiese e la Fondazione Teatri di Pistoia. Il programma, presentato stamani al teatro Manzoni di Pistoia, prevede otto spettacoli, per un totale di 9 rappresentazioni. Si parte il 26 gennaio con Le Volpi, di CapoTrave, Lucia Franci e Luca Ricci, con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchi e Federica Ombrato. Il 23 febbraio salirà sul palco Lorenzo Baglioni, con Canzoni a colori. Mentre 14 marzo sarà la volta di Alessandro Benvenuti con Pillole di me. E poi 5 spettacoli dedicati alle scuole. “Siamo fortemente convinti – afferma Gianfranco Gagliardi, direttore generale di Fondazione Teatri di Pistoia, riferendosi alla sezione 'A teatro con la scuola' - del valore educativo e culturale dello spettacolo dal vivo, un'esperienza capace di trasmet...