PISTOIA - ''Il bullismo, seppur meno conosciuto rispetto a quello del doping, e' un
fenomeno da non sottovalutare, perche' e' sempre in crescita, soprattutto
nelle scuole''. Lo ha detto Felice Mariani, medaglia olimpica di judo e
direttore tecnico della nazionale italiana, segretario aggiunto
dell'Osservatorio nazionale su bullismo e doping, che stamani ha partecipato
a Pistoia al convegno ''Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla
legalita''', promosso dallo stesso Osservatorio in collaborazione con il
Coni, la Figc, il Sap, sindacato autonomo di polizia, la Provincia e il
Comune di Pistoia e il Provveditorato agli studi. ''Quasi un ragazzo su
due - ha aggiunto - e' soggetto perlomeno una volta ad atti di bullismo.
Bisogna parlarne, i ragazzi ne devono parlare con i loro genitori e con gli
insegnanti, non tenerselo dentro, perche' altrimenti puo' diventare un
problema che a volte sfocia anche in tragedia''. Il 72% degli adolescenti
italiani - e' stato detto - ritiene che il bullismo sia il fenomeno sociale
piu' pericoloso oggi esistente, 4 ragazzi su 10 sono stati testimoni di atti
di cyberbullismoda parte di coetanei, 1 su 5 e' vittima di episodi di
violenza. A tutto questo si aggiunga che, a partire dai giovanissimi e anche
nelle discipline sportive amatoriali, cresce l'utilizzo di sostanze dopanti.
''Lo sport e' la prima prova di vita per i giovani, prepara a quello che
sara' - ha aggiunto Gabriele Magni, medaglia di bronzo alle olimpiadi di
Sidney del 2000 nel fioretto a squadre e oggi poliziotto e fiduciario del
Coni - Nello sport c'e' bisogno di rispetto delle regole e degli avversari,
basi che possono essere utili ad insegnare ai giovani a comportarsi nel modo
giusto''
