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Dimissioni a sorpresa nella giunta che governa il Comune di Pistoia. A lasciare è l’assessore al bilancio Tommaso Braccesi, a seguito di divergenze sorte nell’ultima riunione, proprio relative alla manovra di bilancio. «Un fulmine al ciel sereno», le ha definite in conferenza stampa il sindaco Renzo Berti, che si è detto sbigottito, non nascondendo le complicazioni che questa situazione comporta a 10 giorni dalla discussione del bilancio in consiglio comunale. «Lunedì mattina – ha detto il sindaco – metterò mano alla giunta e assumerò ad interim le deleghe di Braccesi, nell’intento di gestire direttamente e traguardare il provvedimento di riequilibrio, dopodiché nel mese di ottobre ho intenzione di procedere subito alla verifica di metà mandato e a un riassetto di giunta, attraverso un percorso politico, che peraltro era già previsto». All’ordine del giorno della riunione di giunta, dove si è verificata la spaccatura, c’era proprio il riequilibrio di bilancio per l’anno corrente, che sarà esaminato nel consiglio comunale il 30 settembre, le cui linee di fondo erano state definite con la maggioranza quando era ancora assessore al bilancio Giovannini. Due i punti sui quali c’è stata la spaccatura. Il primo riguarda il capitolo della decurtazione delle indennità e dei gettoni di presenza. Un provvedimento che secondo il resto della giunta, compreso il sindaco, avrebbe avuto scarsa efficacia ai fini del risparmio, circa 200mila euro. Le maggiori perplessità riguardano però un altro capitolo: i mutui. Braccesi avrebbe voluto ridurre il plafond previsto per il 2009, ma ciò, secondo il sindaco Berti e il resto della giunta, avrebbe messo a rischio la programmazione degli investimenti.