
EMPOLI – La stagione del teatro Shalom di Empoli giunge quasi a conclusione con un capolavoro del repertorio classico: il Malato Immaginario di Molière. A rappresentarla sul palco empolese (domenica 15 febbraio, ore 17.15) sarà il Teatro Stabile dell'Emilia-Romagna, diretto da Guido Ferrarini (conosciuto ed apprezzato dal pubblico di casa). Di centrale importanza la figura di Argante “malato immaginario”, una delle maggiori opere di Molière, con la traduzione di Cesare Garboli.
Come tutti i personaggi del famoso commediografo, Argante costituisce uno “scandalo”. Con effetti comici, Argante ha paura di tutte le malattie e non si fida di quelli che lo circondano: familiari, serve, intenditori e medici che ritiene poco credibili. Vive da uomo solitario, senza passato, fodera la sua stanza come un alloggio ospedaliero dove si sente più libero e sicuro, senza tenere conto dei suggerimenti della serva Tonina o del fratello Beraldo.
E' un teatro che ci mostra le grandi risorse artistiche di Jean Baptiste Poquelin, cioè di Molière, che in gran forma affronta uno dei tanti e oscuri problemi della vita.
Come tutti i personaggi del famoso commediografo, Argante costituisce uno “scandalo”. Con effetti comici, Argante ha paura di tutte le malattie e non si fida di quelli che lo circondano: familiari, serve, intenditori e medici che ritiene poco credibili. Vive da uomo solitario, senza passato, fodera la sua stanza come un alloggio ospedaliero dove si sente più libero e sicuro, senza tenere conto dei suggerimenti della serva Tonina o del fratello Beraldo.
E' un teatro che ci mostra le grandi risorse artistiche di Jean Baptiste Poquelin, cioè di Molière, che in gran forma affronta uno dei tanti e oscuri problemi della vita.