Passa ai contenuti principali

A 100 anni dalla Grande Guerra In Val di Sole gli “Indiana Jones” del ricordo

Ossana (Trento) - Il ricordo e la memoria per i propri avi possono durare anche cento anni se una comunità ha valori solidi ed è conscia del sacrificio di chi l’ha preceduta. Quella consapevolezza può assumere forme inaspettate. Come un gruppo di cercatori di cimeli a caccia di oggetti, reperti, testimonianze capaci di rievocare la vita, le vicende, i momenti quotidiani dei propri nonni, bisnonni e prozii vissuti in un momento storico particolare. Nei libri è descritto come l'ultimo imponente confronto dei grandi Imperi, che vide l'unità d'Italia completarsi. Tra la gente delle valli trentine è tramandato come un periodo drammatico e doloroso, nel quale molti degli uomini della comunità salirono sulle montagne per non far passare il nemico austro-ungarico e molte famiglie rimasero lacerate e segnate per sempre. A cento anni di distanza, la Grande Guerra per molti giovani è solo uno sbiadito evento, da leggere, come molti altri, nei manuali di storia. A Ossana, pittoresco borgo in Val di Sole (a una quindicina di chilometri da Marilleva e una trentina da Madonna di Campiglio), hanno pensato di fare ben altro che una banale celebrazione per il centenario della fine della 1a Guerra mondiale. Trasformeranno infatti il castello di San Michele, splendida costruzione fortificata risalente al 12° secolo che troneggia a fianco del paese, in una cornice suggestiva per ospitare delle iniziative particolari. A unirle, un unico fil rouge: la capacità di rinverdire il ricordo dei propri antenati. E, attraverso di loro, stimolare il ricordo, la coltivazione della memoria collettiva. Destinatari, i tanti turisti che quest'estate affolleranno la Val di Sole. L'inaugurazione di “Oltre le mura – memorie di guerra, sospiri di pace” è fissata per il 23 giugno. Da quel giorno (e fino al 16 settembre) ospiterà centinaia di oggetti, materiali, documenti, lettere private recuperate da un team composto da sei abitanti della Val di Sole. A guidarli è Claudio Redolfi, che da trent'anni scala le vette che erano state teatro di molte aspre battaglie tra il 1915 e il 18 alla ricerca di frammenti e oggetti che potessero aiutare a ricostruire la vita (e spesso la morte) degli antenati della propria comunità. Una caccia al tesoro degna di Indiana Jones tra alcune delle cime più celebri e suggestive del Trentino. Nomi storici come Palon de la Mare nel gruppo dell'Ortles Cevedale, il ghiacciaio del Presena, l'Adamello. “In tanti anni e tante scalate – racconta – insieme ai miei amici abbiamo messo insieme una collezione unica nel suo genere”. Ne fanno parte ordigni resi inerti e restaurati, fornelli da campo, lanterne, ramponi da ghiaccio, elmetti, monete, francobolli d'epoca. E tante lettere e documenti rinvenute nelle case dei propri concittadini. Una ricerca che è diventata riscoperta collettiva delle proprie origini. Grazie alla rassegna culturale organizzata dal Comune di Ossana in collaborazione con l'assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, l'APT della Val di Sole, il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, quella riscoperta diventa occasione per trasferire i racconti ai turisti che affolleranno la valle nelle prossime settimane. “Per le nostre genti, le nostre famiglie, la Grande Guerra è un evento che ciascuno ha avuto in casa. In ognuna delle nostre case c'è qualche storia, dolorosa, eroica o a lieto fine che le generazioni si tramandano” racconta l'assessore alla Cultura del Comune di Ossana, Laura Marinelli. “Abbiamo quindi deciso di commemorare i Cento Anni della 1a Guerra Mondiale andando oltre la mera celebrazione dell’anniversario”. A introdurre i cimeli all'ingresso del Castello di San Michele ci sarà anche un'opera d'arte decisamente particolare: un modello fedele, in scala 1:1, di un aereo da guerra tedesco (un Fokker E.III con motore 9 cilindri), realizzato da Claudio Redolfi usando legno, plastiche, forex. “Accanto alla mostra di cimeli, la rassegna sarà animata da spettacoli teatrali, letture, incontri con giornalisti di guerra, un concorso di sculture, concerti e molti altri appuntamenti per riflettere sulla nostra storia e sulle speranze di costruire un mondo di pace” prosegue Marinelli. Ci saranno ovviamente iniziative anche per i più piccoli, affinché attraverso il gioco, laboratori di intaglio e rappresentazioni teatrali conoscano le radici storiche che hanno contribuito a costruire l'Italia.

Post popolari in questo blog

Benvenuti, Baglioni e Colangeli nel cartellone del Teatro Francini di Casalguidi

Una programmazione ricca e articolata, fra teatro e musica, con interpreti popolari e di valore, quella che si appresta a partire al Teatro Francini di Casalguidi (Pistoia), frutto della stretta collaborazione tra il Comune di Serravalle Pistoiese e la Fondazione Teatri di Pistoia. Il programma, presentato stamani al teatro Manzoni di Pistoia, prevede otto spettacoli, per un totale di 9 rappresentazioni. Si parte il 26 gennaio con Le Volpi, di CapoTrave, Lucia Franci e Luca Ricci, con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchi e Federica Ombrato. Il 23 febbraio salirà sul palco Lorenzo Baglioni, con Canzoni a colori. Mentre 14 marzo sarà la volta di Alessandro Benvenuti con Pillole di me. E poi 5 spettacoli dedicati alle scuole. “Siamo fortemente convinti – afferma Gianfranco Gagliardi, direttore generale di Fondazione Teatri di Pistoia, riferendosi alla sezione 'A teatro con la scuola' - del valore educativo e culturale dello spettacolo dal vivo, un'esperienza capace di trasmet...

Successo per la III edizione de Le parole di Hurbinek

Si è chiusa con successo la III edizione de Le parole di Hurbinek 2025, il progetto ideato e curato da Massimo Bucciantini, realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno di Fondazione Caript, in collaborazione con Fondazione Uniser Pistoia, con il patrocinio del Comune di Pistoia, della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana e con il contributo di Conad. Dieci giornate, a partire da quella promossa dalle Amiche e Amici di Hurbinek, l’11 gennaio, fino alla lezione civile del 27 gennaio, il Giorno della memoria, per dieci appuntamenti tra spettacoli e lezioni civili, che insieme ai laboratori nelle scuole degli scorsi mesi hanno composto un programma che, ancora una volta, ha sottolineato il valore dell’approfondimento, di un momento di riflessione non concitata capace di commemorare le vittime dell’Olocausto e, insieme, quelle delle ingiustizie del nostro presente. Lo ha fatto con un approccio multidisciplinare attraverso la voce di Andrea Argentieri, Massimiliano Ba...

Shoah: al via la terza edizione de "Le parole di Hurbinek"

È 'razza' la parola chiave della terza edizione de 'Le parole di ', l'iniziativa promossa a Pistoia nell'ambito delle Giornate della memoria. "Saranno 13 eventi - spiega Massimo Bucciantini, direttore della manifestazione - divisi tra lezioni civili, teatro e musica. Tutto questo parte da uno scopo, che è sempre stato quello di Hurbinek, trasformare una celebrazione, il Giorno della memoria, in una riflessione e per arrivare a una riflessione c'è bisogno di tempo. Quindi invece di un giorno facciamo una settimana della memoria, un evento a livello nazionale, l'unico in tutta Italia che dedica al tema della Shoah una settimana intera di dibattiti, dialoghi e conversazioni". Anteprima l'11 gennaio, alla libreria Lo Spazio, con la presentazione del libro di Primo Levi 'Il carteggio con Heinz Riedt' (Einaudi 2024), al quale interverrà Martina Mengoni. Il via poi il 19 gennaio al Funaro con 'Un racconto in jazz. Frammenti letterari ...