
Conguagli salatissimi per centinaia di utenti pistoiesi di Toscana Energia, a causa dei ritardi nella fatturazione da parte dell’azienda che fornisce il gas a buona parte delle utenze toscane.
L’arrivo delle fatture a ridosso della scadenza ha creato non pochi problemi a tanti cittadini, molti dei quali hanno segnalato il fatto all’Unione nazionale consumatori. Ad alcuni utenti sono arrivate bollette addirittura di importo superiore a 3.000 euro.
«Sono disoccupato – ci ha raccontato Alessandro Menci, di Pistoia – e non so proprio come far fronte alle due fatture che mi sono arrivate una dietro l’altra, la prima di 400 euro e la seconda di 260. Le spese sono tante, non c’è solo il gas e ritrovarmi all’improvviso con un’uscita imprevista mi ha creato un mare di difficoltà, tanto che ho provato a chiedere a Toscana Energia la rateizzazione, ma non me l’hanno accettata. Dicono che non sussistono le condizioni».
Alla signora Sandra Potestà, pensionata con la minima, la rateizzazione invece è stata concessa, ma lei protesta ugualmente, «perché – dice – il conguaglio si riferisce ad un periodo di quattro anni, dal 2004 ad oggi, quindi come faccio a sapere se effettivamente ho consumato tutto quel gas o se ci sono errori?». Per la signora O.L., invece, la cifra da pagare a seguito del conguaglio è di 3.246,50 euro».
«Per far fronte a cifre così considerevoli – interviene Osvaldo Rastelli, presidente provinciale Unc – ci vuole un piccolo mutuo. L’azienda avrebbe dovuto immaginare che inviando conguagli così pesanti avrebbe messo in difficoltà centinaia di utenti, molti dei quali già stentano ad arrivare a fine mese per i problemi che ormai tutti ben sappiamo. Per questo chiediamo un incontro con i dirigenti di Toscana Energia, affinché venga concessa a tutti la rateizzazione e soprattutto vorremmo che in futuro ci stessero più attenti».
L’arrivo delle fatture a ridosso della scadenza ha creato non pochi problemi a tanti cittadini, molti dei quali hanno segnalato il fatto all’Unione nazionale consumatori. Ad alcuni utenti sono arrivate bollette addirittura di importo superiore a 3.000 euro.
«Sono disoccupato – ci ha raccontato Alessandro Menci, di Pistoia – e non so proprio come far fronte alle due fatture che mi sono arrivate una dietro l’altra, la prima di 400 euro e la seconda di 260. Le spese sono tante, non c’è solo il gas e ritrovarmi all’improvviso con un’uscita imprevista mi ha creato un mare di difficoltà, tanto che ho provato a chiedere a Toscana Energia la rateizzazione, ma non me l’hanno accettata. Dicono che non sussistono le condizioni».
Alla signora Sandra Potestà, pensionata con la minima, la rateizzazione invece è stata concessa, ma lei protesta ugualmente, «perché – dice – il conguaglio si riferisce ad un periodo di quattro anni, dal 2004 ad oggi, quindi come faccio a sapere se effettivamente ho consumato tutto quel gas o se ci sono errori?». Per la signora O.L., invece, la cifra da pagare a seguito del conguaglio è di 3.246,50 euro».
«Per far fronte a cifre così considerevoli – interviene Osvaldo Rastelli, presidente provinciale Unc – ci vuole un piccolo mutuo. L’azienda avrebbe dovuto immaginare che inviando conguagli così pesanti avrebbe messo in difficoltà centinaia di utenti, molti dei quali già stentano ad arrivare a fine mese per i problemi che ormai tutti ben sappiamo. Per questo chiediamo un incontro con i dirigenti di Toscana Energia, affinché venga concessa a tutti la rateizzazione e soprattutto vorremmo che in futuro ci stessero più attenti».