PISTOIA - Pini e querce provenienti dai vivai pistoiesi rinverdiranno le aree boschive di Peschici, in provincia di Foggia, devastate dal terribile incendio del 24 luglio 2007.
L’iniziativa, che è nata da un’idea dell’Istituto scolastico «Suore Mantellate» di Pistoia, in collaborazione con l’Associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci» e si avvale dei patrocini di Comune e Provincia di Pistoia, Regione Toscana, Ministeri delle Politiche agricole e forestali e Pubblica istruzione, nonché della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’apprezzamento della Presidenza della Repubblica, è stata illustrata nel corso di un convegno che si è svolto all’interno dell’Istituto Suore Mantellate, in corso Fedi. All’iniziativa, oltre ad insegnati e studenti della scuola, hanno preso parte Celestina Pagani (suor Aureliana), che è la preside dell’Istituto, Mario Tuci, assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Giuseppe Rinnone, comandante provinciale del Corpo Forestale, Vannino Vannucci, presidente del Distretto vivaistico pistoiese e Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci».
«All’inizio dell’anno scolastico – ha spiegato suor Aureliana – abbiamo avuto come progetto iniziale la salvaguardia del mondo. Abbiamo cercato di coniugare questo progetto con la solidarietà, perché discutere, parlare, riflettere su come si deve fare per difendere ciò che di bello esiste, rischiava di rimanere fine a sé stesso. Quindi abbiamo tentato di vedere come si poteva aiutare in modo particolare l’Italia, che proprio durante la scorsa estate era stata toccata da incendi dolosi, ma anche naturali, dovuti all’eccessivo caldo. Da soli potevamo fare poco, quindi abbiamo chiesto aiuto all’assessore Tuci, che ha fatto tramite, anche perché la nostra scuola è piccola, ci sono circa 350 ragazzi e quindi pensavamo di acquistare al massimo due piantine per ciascuno e di partire con 700 piccoli alberi da poter immettere in una zona dove le piante erano state eliminate dal fuoco. L’assessore Tuci si è dato da fare ed ha fatto intervenire anche il commendator Benesperi e l’associazione “Moreno Vannucci”. Così, questo piccolo seme che noi abbiamo gettato si è decisamente allargato».
Adesso le piante che saranno inviate a Peschici saranno più di 5.000 e l’idea è piaciuta anche ai ministeri coinvolti e alla Regione. Il ministro Paolo De Castro (Politiche agricole) ha stanziato 10mila euro e la Regione ha messo a disposizione 1.000 piante di leccio provenienti dalla provincia di Siena.
«Abbiamo coinvolto anche il Belgio – ha spiegato Benesperi -, tramite il suo ambasciatore, che nei giorni scorsi ha visitato Pistoia. Inoltre, essendo Pistoia la città capitale europea del verde, i nostri vivaisti hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa, che vede la partecipazione anche di altre aree della Toscana, dove in particolare si producono querce di leccio e pini d’Aleppo, che sono le varietà richieste per questa operazione di rimboschimento».
L’iniziativa, che è nata da un’idea dell’Istituto scolastico «Suore Mantellate» di Pistoia, in collaborazione con l’Associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci» e si avvale dei patrocini di Comune e Provincia di Pistoia, Regione Toscana, Ministeri delle Politiche agricole e forestali e Pubblica istruzione, nonché della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’apprezzamento della Presidenza della Repubblica, è stata illustrata nel corso di un convegno che si è svolto all’interno dell’Istituto Suore Mantellate, in corso Fedi. All’iniziativa, oltre ad insegnati e studenti della scuola, hanno preso parte Celestina Pagani (suor Aureliana), che è la preside dell’Istituto, Mario Tuci, assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Giuseppe Rinnone, comandante provinciale del Corpo Forestale, Vannino Vannucci, presidente del Distretto vivaistico pistoiese e Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione internazionale produttori del verde «Moreno Vannucci».
«All’inizio dell’anno scolastico – ha spiegato suor Aureliana – abbiamo avuto come progetto iniziale la salvaguardia del mondo. Abbiamo cercato di coniugare questo progetto con la solidarietà, perché discutere, parlare, riflettere su come si deve fare per difendere ciò che di bello esiste, rischiava di rimanere fine a sé stesso. Quindi abbiamo tentato di vedere come si poteva aiutare in modo particolare l’Italia, che proprio durante la scorsa estate era stata toccata da incendi dolosi, ma anche naturali, dovuti all’eccessivo caldo. Da soli potevamo fare poco, quindi abbiamo chiesto aiuto all’assessore Tuci, che ha fatto tramite, anche perché la nostra scuola è piccola, ci sono circa 350 ragazzi e quindi pensavamo di acquistare al massimo due piantine per ciascuno e di partire con 700 piccoli alberi da poter immettere in una zona dove le piante erano state eliminate dal fuoco. L’assessore Tuci si è dato da fare ed ha fatto intervenire anche il commendator Benesperi e l’associazione “Moreno Vannucci”. Così, questo piccolo seme che noi abbiamo gettato si è decisamente allargato».
Adesso le piante che saranno inviate a Peschici saranno più di 5.000 e l’idea è piaciuta anche ai ministeri coinvolti e alla Regione. Il ministro Paolo De Castro (Politiche agricole) ha stanziato 10mila euro e la Regione ha messo a disposizione 1.000 piante di leccio provenienti dalla provincia di Siena.
«Abbiamo coinvolto anche il Belgio – ha spiegato Benesperi -, tramite il suo ambasciatore, che nei giorni scorsi ha visitato Pistoia. Inoltre, essendo Pistoia la città capitale europea del verde, i nostri vivaisti hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa, che vede la partecipazione anche di altre aree della Toscana, dove in particolare si producono querce di leccio e pini d’Aleppo, che sono le varietà richieste per questa operazione di rimboschimento».